Chi siamo

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L’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) in Toscana è costituita da 101 gruppi, suddivisi in 10 zone, per un totale di circa diecimila soci tra ragazzi e capi.

La Regione Agesci Toscana è così strutturata:
– Responsabili Regionali e Comitato Regionale
– Incaricati alle Branche
– Incaricati ai Settori
– Consiglio Regionale

Art. 35 Statuto AGESCI – Regione: definizione e scopi  

  1. La Regione è la struttura composta dai soci appartenenti ai Gruppi delle Zone esistenti nel territorio della Regione amministrativa, nonché dai soci censiti direttamente al livello di Zona e di Regione. Eventuali eccezioni, in accordo con le Regioni interessate, saranno stabilite con deliberazioni dei rispettivi Consigli regionali e approvate dal Consiglio nazionale
  2. Scopi della Regione sono:

    a) realizzare il collegamento tra le Zone che la compongono e curare l’informazione dei capi e degli assistenti ecclesiastici;
    b) promuovere la sintesi della lettura dello stato dell’Associazione, della realtà giovanile e delle esigenze dei capi e degli assistenti ecclesiastici operate dalle Zone nell’elaborazione dei propri progetti;
    c) contribuire alla definizione delle politiche associative e delle Strategie nazionali d’intervento e curarne la diffusione e l’attuazione;
    d) valorizzare e diffondere le esperienze metodologiche esistenti in Regione;
    e) promuovere la conoscenza a livello nazionale delle esperienze della Regione;
    f) assicurare, in collaborazione con la Formazione capi nazionale, i momenti del percorso formativo di competenza regionale.

 

Un po’ di storia

L’Associazione guide e scout cattolici italiani (AGESCI) nasce nel maggio 1974 come risultato della fusione di ASCI (Associazione scout cattolici italiani) e AGI (Associazione guide italiane).
L’AGESCI, insieme al CNGEI (Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani), appartiene alla Federazione Italiana dello Scautismo (FIS), al WOSM: World Organization of the Scout Movement e al WAGGGS: World Association of Girl Guides and Girl Scouts.
Il metodo educativo dell’AGESCI è quello dello scautismo i cui principi fondamentali si trovano nell’opera di Lord Baden Powell. Il movimento scout, nato in Inghilterra nel 1907 ha lo scopo di costruire buoni cittadini.
In Italia lo scautismo nasce proprio in Toscana nel 1910 grazie a Sir Francis Vane che a Bagni di Lucca fonda i Rei «Ragazzi esploratori italiani».
 

Qualche parola sull’associazione

cartina_toscanaL’AGESCI conta circa 200 mila membri in tutta Italia, organizzati in quasi 2000 gruppi locali e divisi in unità in relazione all’età. Nella nostra Regione si contano 102 gruppi suddivisi in 10 zone (Arezzo, Costa Etrusca, Firenze, Livorno, Lucca-Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Valdarno). I membri dell’AGESCI sono divisi in tre fasce d’età:

I bambini da 8 ad 11 anni fanno parte del Cerchio (Coccinelle) o del Branco (Lupetti).
Nel Cerchio e nel Branco i bambini sperimentano i valori delle Guide e degli Scout; nello spirito della famiglia felice e con l’aiuto dei loro Capi i bambini vengono messi nelle condizioni di sviluppare pienamente la propria personalità.
I bambini si assumono gradualmente delle responsabilità ed acquisiscono la capacità di vivere insieme agli altri e di aiutare gli altri, secondo i principi cristiani e la Legge del Cerchio o del Branco. In Toscana nel 2010 sono iscritti oltre 3000 Lupetti e Coccinelle.

I ragazzi e le ragazze da 12 a 16 anni, chiamati esploratori e guide, formano il Reparto.
Sono organizzati in Squadriglie, piccoli gruppi formati da 6/8 ragazzi/e di differenti età. Ogni Squadriglia ha il proprio Caposquadriglia, spesso la ragazza o il ragazzo più anziano. Ogni Squadriglia programma ed organizza le proprie attività, le «uscite» all’aperto e altre attività.
Alcune attività vengono realizzate dall’intero Reparto: un fine settimana all’aperto ogni mese e i campi. Le attività e la salute del Reparto sono controllate dal Consiglio della Legge. In Toscana nel 2010 sono presenti più di 3000 Scout e Guide iscritti.

I giovani e le giovani da 16 a 21 anni costituiscono la comunità Rover-Scolte.
I giovani e le giovani da 16 a 17 costituiscono il Noviziato: per un anno il gruppo prende parte a nuove esperienze insieme ai Capi, acquistando consapevolezza sociale rispetto al servizio e alla comunità. Dopo questo primo anno, i ragazzi formano il Clan, una comunità che vive i valori dello scautismo ed a questo ispira la propria vita, con l’obiettivo di mettersi al servizio degli altri. Insieme ai loro Capi Scolte e Rover progettano e organizzano le attività; discutono eventi e problemi sociali e scelgono gli ambiti nei quali possono offrire il loro servizio: il servizio è un modo attraverso cui sviluppare generosità e atteggiamenti solidali, riflettendo i valori cristiani.
All’età di 20/21 anni coloro che sentono di aver concluso il proprio cammino educativo, scegliendo in modo adulto di servire gli altri, possono chiedere la Partenza: il riconoscimento da parte dei Capi e della comunità del loro impegno a vivere in accordo con le scelte scout. In Toscana nell’anno 2010 sono più di 1500 i Rover e le Scolte iscritti nei nostri gruppi.

I Capi e gli Assistenti Ecclesiastici che lavorano nel medesimo Gruppo locale formano la Comunità Capi.
Gli adulti educatori divengono Capi dopo aver compiuto l’iter di formazione previsto dallo statuto e dal Regolamento. La Comunità capi analizza i bisogni delle ragazze e dei ragazzi e le caratteristiche dell’ambiente nel quale essi vivono, in modo da pianificare le azioni educative e gli obiettivi da raggiungere contenuti nel «Progetto Educativo» di Gruppo.
Tutti i Capi sono corresponsabili dell’azione educativa di ogni unità, in spirito di servizio ed in totale gratuità. In Toscana nell’anno 2010 sono oltre 1800 i capi che prestano servizio nelle nostre unità.

 

Storia del Distintivo Regionale

Il primo distintivo regionale dell’ASCI, era formato da un grappolo d’uva con una foglie di Vite. Nel 1944 fu sostituito con un serto di alloro in metallo che veniva portato sulla spallina della camicia.
Successivamente fu modificato perché non era pratico e, tramite un referendum regionale, fu scelto lo stemma del Marchese Ugo di Toscana (scudo con le bande argento e rosse), completato sempre dal serto di quercia, in ricordo dello stemma precedente. Con la nascita delle Regioni, sancita nella Costituzione della Repubblica italiana, anche gli scout adeguarono il proprio distintivo allo stemma regionale. La Toscana scelse come proprio simbolo il Pegaso. L’immagine, ripresa e in parte modificata, proviene da una moneta attribuita a Benvenuto Cellini realizzata dall’artista fiorentino nel 1537 in onore del cardinale Pietro Bembo. La medaglia è oggi conservata al Museo Nazionale del Bargello di Firenze. Inoltre, durante la seconda guerra mondiale, il Pegaso fu utilizzato dal Comitato toscano di liberazione nazionale quale simbolo della libertà del popolo italiano.
Per questo, l’attuale distintivo dell’AGESCI Toscana si compone di tre elementi: il Pegaso, l’alloro e lo scudo con le bande rosse e argento.